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CHIEDERE È LECITO, RISPONDERE È CORTESIA

30 ottobre 2007

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Buongiorno, sono un´intervistatrice della …….Stiamo effettuando una ricerca sulle abitudini di spesa. A tal proposito vorrei chiederle la disponibilità a rispondere a dieci brevi domande. Le ruberò al massimo un paio di minuti, accetta?

Prego, dica, non c´è problema

Grazie, allora cominciamo subito, maschio o femmina? metto maschio, vero?

Si

La sua età, per favore?

quarantasei anni,  proprio oggi alle due di pomeriggio

Ah, auguri. Lei è sposato?

Sono da poco vedovo per la seconda volta

Ha dei figli?

No, purtroppo sono sterile

Capisco. Nella sua famiglia chi si occupa della spesa quotidiana?

Non ho una famiglia, sono solo

Quante volte al mese mediamente acquista del sapone liquido?

Mai, uso solo le saponette

Le segue la televisione e le inserzioni pubblicitarie?

Si, in pratica non m´è rimasto nient´altro da fare

È al corrente della nuova promozione della………, soddisfatti o rimborsati?

Si, l´ho vista  ma non mi interessa, io uso solo le saponette

La ringrazio per la disponibilità e le auguro buona giornata.

Ma come, e le altre due domande?

GENERALE INVERNO, NEANCHE QUESTO GIRO MI FREGHI

24 ottobre 2007

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Di quanto certi detti di cui si da per scontata la validità siano a volte scemenze senza senso, ci si accorge sempre troppo tardi. ” I cachi vanno raccolti dopo il giorno dei Santi, quando tutte le foglie sono cadute dall´albero”, questo dicevano sempre i vecchi saggi, quelli la cui parola era Vangelo.  E fino ad una decina d´anni orsono anch´io ho seguito questa pratica, anche perchè della coltivazione di questo frutto non mi importava granchè, ne possedevo solo un albero.

Mi pare fosse nel 1998, ed aspettando che il fatidico giorno giungesse, una brinata di quelle giuste (roba da -7 °C) ridusse i cachi ancora pendenti dall´albero a sfere bicolori. La parte sopra, grigia e vitrea, contrastava cromaticamente con quella sotto, ancora bella arancione. Roba da buttare via tutto, compreso il lavoro di raccoglierli.

Da allora ho deciso che quanto detto dai vecchi andava non una, ma molteplici volte fatto passare attraverso il filtro del buon senso e dell´inevitabile avanzare delle necessità e dell´evoluzione delle varietà. E iniziai a piantare cachi di diverse varietà, dalle più precoci alle più tardive, e adesso ne posseggo una quindicina d´alberi.

Li raccolgo a scalare, i primi addirittura verso la fine di settembre, li metto in magazzino vicino alle mele che in maturazione sviluppano un gas chiamato etene, e da una settimana li sto vendendo, e anche bene.

Ovvio che non sono come quelli più tardivi, ma sempre meglio di quelli che si vedono in giro incellofanati e invaschettati. Quelli che vedete in foto sono il terzultimo giro, gli ultimi mi riservo di raccoglierli dopo il giorno dei Santi, non si sa mai

TRITAPREZZEMOLO O PRIMARIE DEL PD?

14 ottobre 2007

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Un tritaprezzemolo non è certo una delle cose essenziali che ogni persona si porterebbe con se in un´isola deserta. Prima di qualche giorno fa, non solo non ne possedevo neanche uno, ma addirittura ne ignoravo l´esistenza.

Ma gettando l´occhio sullo scaffale degli articoli in eliminazione, e vedendo che costava solo 2 euro invece di quasi sette, non me lo sono lasciato sfuggire, anche se per ora il suo utilizzo è stato limitato all´eliminazione dell´imballaggio. Ma quando ti prongono uno sconto del genere, il 70% circa, come fai a dire di no?

Come farò a sottrarmi ora ad andare a votare alle primarie del partito democratico? fino a pochi giorni fa l´andare a votare prevedeva un esborso di 5€ ed ora invece l´obolo da versare è sceso ad un miserabile e pidocchioso euro, un ribasso dell´80%, la tentazione è forte, sarebbe come comprarsi una Fiat 500 per duemila euro, un affarone. E non è neanche escluso che sia finita qui, magari verso le sette di sera questi ti sparano il mitico 3×2, paghi due euro e voti tre volte.

Pensandoci bene però, questo megasconto lo hanno deciso dopo la scadenza del termine utile per la presentazione delle candidature, e allora forse le cinque stecche che volevano prima erano un po’ di stratagemma atto a scoraggiare le eventuali candidature indipendenti.

 Forse è meglio che mi compri un altro tritaprezzemolo

p.s. dicono tutti che vincerà Veltroni, e forse questo va bene anche alla destra, altrimenti che ci voleva per Berlusconi o Casini o Fini (che dice di aver portato in piazza mezzo milione di persone) dire a tutti di andare a votare Adinolfi?

È FUORVIANTE DISCUTERNE

10 ottobre 2007

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Ottima questa frase di Bertinotti, presidente della Camera dei deputati, è quasi da Ol of feim. Sono giorni che non leggo e non scrivo, non studio e non faccio sport, ma putroppo, al contrario dell´ex cantante dei CCCP, lavoro. Ma lasciamo stare, è fuorviante discuterne.

Uno si permette di dire che forse non è tutto oro quello che luccica, che al referendum sul uelfer si dice sia possibile votare più volte, e tutti gli danno addosso accusandolo di voler sminuire, inquinare e screditare l´operazione, addirittura si denuncia la presenza di “agitatori televisivi” che, armati di telecamere, vanno in giro a verificare se siano possibili le multiple espressioni di volontà. Che poi questi agitatori altro non facciano che il loro mestiere (quello del giornalista), è un altro paio di maniche, sarebbe fuorviante discuterne.

È da qualche giorno che faccio la cacca più dura del solito. Sarà una semplice questione climatica, saranno le cipolle troppo forti che uso ultimamente, o tutto può essere inquadrato in una semplice questione di bioritmo?

Sarebbe fuorviante discuterne

MIRENA?

5 ottobre 2007

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È un post su commissione, abbiate pazienza

E QUESTA CHE ROBA È?

28 settembre 2007

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Sbucciateli (la polpa interna è bianca) e tagliateli a fettine molto sottili, o a julienne, o grattugiateli, fate quel che vi pare ma non lasciateli interi.

Corpargeteli di sale, mescolateli, e lasciateli riposare coperti per almeno dieci minuti. Nel frattempo portatevi pure avanti col lavoro, accendete un marlborone e bevetevi una birretta propedeutica.

Trascorso il tempo necessario (non mettetevi fretta, non serve), eliminate l´acqua che si è inesorabilmente depositata sul fondo del piatto, conditeli con dell´olio d´oliva di quello buono e del pepe nero. Anche qui sarebbe meglio aspettare qualche minuto, anzi se avete in programma un amplesso nelle prossime cinque-sei ore, meglio sarebbe anticiparlo, a meno che non si tratti di un solitario.

Tutto questo per chi non soffre di tosse secca. Chi ne è afflitto, ne appiattisca le estremità affinchè stiano ( anzi stia, ne basta uno) in piedi. Senza sbucciarlo, ricavi con un coltello o altro arnese un incavo nella parte superiore, a mo’ di cratere vulcanico.

Al mattino riempia il cratere di grappa (quella che volete, purchè non aromatizzata), durante il giorno faccia la sua vita di sempre e alla sera si scoli il liquido ottenuto. Dopo la seconda volta, al massimo la terza,  la tosse secca sarà solo un ricordo.

Ah, giusto per saperlo, sono rapanelli neri

p.s. occhio a non esagerare con le birre, altrimenti come dice aghost, si viene colti da BIER-MANIA

LO SPARECCHIATORE CANDIDATO

13 agosto 2007

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Ogni tanto una la imbrocco giusta. Qualche post fa, scrivendo a proposito della festa de l´Unità a Bolzano, mi sono soffermato sull´importanza dei ruoli assegnati alla gente che ci lavora, in particolar modo ho segnalato di quanto sia importante la mansione, in apparenza tra le più umili, dello sparecchiatore di tavoli.

Lo sparecchiatore di tavoli rende moltissimo in termini di visibilità e di prestigio politico, non a caso molto spesso la faccia che ti porta via il bicchiere (a volte anche con dentro l´ultimo prezioso sorso riservato al dopo sigaretta), te la ritrovi qualche mese dopo sui manifesti elettorali. È una specie di prassi consolidata, un messaggio criptato ma facilmente traducibile, un po´ come quando la radio sovietica trasmetteva musica classica e tutti ne deducevano che era morto il capo del PCUS.

Così è stato anche stavolta, il giovane segretario dei DS bolzanini, è stato candidato alla guida del PD locale. Fin qui nulla di strano, lo fanno dappertutto ed è normale che i DS candidino il loro segretario, altrimenti perchè mai se lo sarebbero scelto? Sul personaggio niente da eccepire, non lo conosco molto, ma se posso fare il segretario di partito io, lo può fare chiunque. Certo che, avendolo visto girare indossando senza imbarazzo degli imperdonabili pinocchietti blu, qualche remora è comprensibile.

La cosa strana è che non lo hanno candidato i DS, ma un gruppo di persone che ci tengono moltissimo a precisare di non fare parte di nessuna direzione di partito e di non avere tessere in tasca (su di loro si sono gettati come falchi gli specialisti in gossip del Muro di Radio Tandem, allo scopo di svelarne parentele e legami vari con l´area DS), e anche i DS stessi si affrettano a chiarire che quella di Christian Tommasini non è una candidatura scaturita dal loro partito.

Ma allora, perchè lo hanno messo a sparecchiare?

PINOCCHIETTO BURNING

6 agosto 2007

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Forse avremmo dovuto pensarci prima, mai come stavolta abbiamo dovuto appellarci al “non è mai troppo tardi per redimersi“. D´altronde, il nostro pentimento era sincero e la nostra pericosità sociale era dovuta ad altro, ma il pericolo della reiterazione sussisteva ancora, quei pinocchietti nei nostri armadi incombevano sulla nostra rettitidune misteralexiana come tanti scheletri di Somerset.

Ma  quando si ha a che fare con Mister Alex, l´essere a posto sotto il profilo pseudogiuridico non è abbastanza, bisogna per forza valutare la cosa anche per quando riguarda il suo aspetto morale ed ecumenico, per cui abbiamo pensato bene di corroborare la nostra abiura dei pinocchietti con due elementi tipici dei riti religiosi, il cibo e il fuoco.

Per cui, grigliata da me e Isolde. Alla quale sono stati invitati tutti i commentatori del mio blog della zona di Bolzano (con l´occasione mi scuso per chi non ho invitato personalmente, è stata una cosa decisa velocemente).

Assenti giustificati Zelig, la zia e il vince, ci siamo impinocchiettati io, Cabassa e Juri, oltre alla Guressa e alla Joe che però, essendo donne, non avevano l´obbligo del pentimento, questo sempre secondo il verbo del Sommo. Presenti all´officiazione anche la Iso, la Petronilla, Martina e correntone Rossi, il lider del dissenso interno al PPT che asserendo di non aver mai posseduto dei pinocchietti, si è presentato con un paio di politicamente correttissime braghe corte. Mai credere del tutto a correntone Rossi il grigliatore, si mormora che aver visto il giovane segretario impinocchiettato dei DS bolzanini lo abbia molto colpito. 

Insomma si mangia, e anche bene. Buona la carne, succulenta la Iso´s Kartoffelsalat, ottime le melanzane, buono tutto, un plauso particolare alla Guressa per aver realizzato il primo budino vivente della storia.

Ed eccoci al sacrificio, i pinocchietti vengono sapientemente tagliati sopra al ginocchio dalle esperte mani di Mr.Alex e della Iso, il pezzo eccedente viene gettato al rogo ed il fuoco purificatore ci libera per sempre dall´infamia, siamo definitivamente spinocchiettizzati, non cadremo mai più in tentazione. È fatta.

E per fortuna che non era un voto di castità…

p.s. nei link ci sono dei video, se non vi bastano eccovi la Guressa in versione Patty Pravo

POST CORTO, E ANCHE IDEOLOGICO

31 luglio 2007

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C´è per caso in giro qualcuno che mi sa spiegare cosa è arte cosa non lo è? io conosco un sacco di gente che fa l´artista (di  professione), e se mi basassi solo su questo dovrei pensare che l´arte è quello che un qualsiasi imbecille riesce a fare, basta che disponga delle giuste entrature.

Ormai è gia stato detto, musicato, scritto, dipinto, filmato, doppiato e tradotto, prodotto  tutto. Può essere che l´arte sia fare qualcosa di interessante sempre con gli stessi ingredienti?

Se fosse così, allora le uniche forme d´arte ancora degne di questo nome sarebbero la cucina, le soap opera, la pubblicità e il porno.

O anche il bloggare?