Posts Tagged ‘mele dimenticate’

CESARE BATTISTI, ANCORA LUI?

30 gennaio 2009

battisti10

Ma basta, questo Cesare Battisti non porta altro che rogne, adesso magari per colpa sua non fanno neanche la partita amichevole Italia-Brasile. E sarebbe un vero peccato, non si sa mai che potremmo vedere  Pippuzzo Inzaghi conto Kakà, il vero vincitore del Pallone d’oro 2007 contro il suo usurpatore. E poi non sarebbe neanche una cosa risolvibile alla svelta, l’ultima volta che un Cesare Battisti si è messo in mezzo, sono passati sei anni dalla sua esecuzione capitale prima che Italia e Austria si affrontassero di nuovo su un campo di calcio.

E poi parliamoci chiaro, è tutta una questione geografica, il Cesare Battisti antico che in Italia è un eroe irredentista martirizzato, sopra Trento è un comune disertore, così come il Battisti Cesare moderno che in Brasile fa il rifugiato politico, in Italia è un terrorista criminale. E andate in Russia a chiedere che ne pensano del grande statista Gorbaciov premio Nobel per la pace, o a Hiroshima a chiedere un parere su Harry Truman che sganciò l’atomica per il bene dell’umanità.

È solo una questione geografica e, come afferma l’oracolo focomelico spesso presente negli ingiustamente sottovalutati racconti giovanili di Fernando Couto, “a buon intenditor non si guarda in bocca”

ARTE CONTEMPORANEA PER TUTTI

9 settembre 2008

Non sono molte al mondo in questo periodo le città come Bolzano, dove l´arte contemporanea permea l´atmosfera e fa respirare ai suoi abitanti l´aria di una capitale europea della cultura ventunesimolsecoliana. Sembra strano ma è proprio così, tra la biennale d´arte contemporanea Manifesta 7, l´apertura del nuovo Museo d´Arte contemporanea e la rassegna Transart, a Bolzano se uno vuole in un paio di giorni con l´arte contemporanea si mette in credito per il resto della vita e non ci pensa più. Neanche male come prospettiva.

Ma come spesso succede, a chi ha i pane mancano i denti. E così, a parte Transart che il suo pubblico se l´è conquistato negli anni, a Manifesta fanno salti di gioia dopo il cinquantesimo visitatore pagante e il Museion arranca negli sforamenti di budget, e se non fosse per la cuerell sulla rana crocifissa quasi nessuno si sarebbe accorto della sua esistenza. Crisi economica o apatia? ambedue, mesi fa un tipo mi ha proposto di partecipare a Manifesta allestendo un banchetto ortofrutticolo al suo interno e gli ho risposto che “vabbè, ne riparliamo, ma se non ghè schei mi no vegno“.

Per me non deve essere la gente che va dall´arte, dev´essere l´arte che va tra la gente, e così ho pensato di dare il mio miserrimo contributo a Bolzano capitale europea dell´arte contemporanea, e di farlo in sordina e a sorpresa, senza l´articolo sul giornale che tanto non lo legge nessuno.

Al mercato di oggi, a chiunque comprasse un kilo di prugne ho regalato un rotolo di carta igienica, un gesto artistico che traeva la sua valenza dalla vacuità di ogni assioma per cui anche il suo contrario assume una plausibile giustificazione ( se siamo quel che mangiamo, siamo anche quello che caghiamo). E così, con l´impavida Xeena al mio fianco, abbiamo affrontato la folla sfidando il pubblico ludibrio consci che la nostra missione richiedeva il rischio di non essere pienamente compresi.

Ma è andata benissimo, la nostra performans ha avuto il successo che meritava,  ridevano tutti ed è stato uno dei migliori mercati. La Xeena ha preso in mano la situazione in modo eccellente, supportandomi anche quando per un probabile calo di zuccheri cerebrali mi sono messo a spiegare che le mele Cox Orange, dal gusto piacevolmente acidulo, ebbero la loro definitiva consacrazione in seguito ad una diatriba tra Stielike e Stockhausen sull´inevitabilità surrettizia del tackle scivolato.

Unica nota stonata, un mio collega/concorrente mi ha fatto notare che stavo facendo qualcosa d´illegale, in quanto al Mercato del Contadino si possono vendere solo ortaggi di produzione propria. Con le prugne e la carta igienica davanti, indovinate un po’ dove l´ho mandato e a fare cosa

Kæru íslensku vinir

1 marzo 2008

 oscar-nashi.jpg

Ég er Oscar Ferrari, aðalsökudólgurinn í ítölsku innrásinni á bloggin ykkar. Nú er hún að mestu leyti búin og ég vil gjarnan þakka ykkur öllum og hrósa fyrir þann góða húmor og þolinmæðina sem þið hafið sýnt. Síðast en ekki síst biðst ég afsökunar á vandræðum og/eða pirringi sem innrásin hefur mögulega valdið.

Ég vona að þetta hafi verið jafn áhugavert og skemmtilegt fyrir ykkur og það var fyrir mig, enn einu sinni hefur það sýnt sig að internetið getur minnkað bil milli fólks með mismunandi tungumál og frá misjöfnum menningarheimum. Smælingjarnir (broskallarnir) hafa líka hjálpað til, sem og auðvitað avatarmyndirnar.

 Um þær verð ég að viðurkenna að ein af ástæðunum til að ég valdi ykkar tungumál var að við sjáum myndir af langflestum ykkar og völdum oft að senda athugasemdir á fólk sem okkur líkaði við myndirnar af…

Í lokin vil ég snúa örlítið út úr frægri tilvitnun í J.F. Kennedy forseta í Berlín 1963: Ef það að vera Íslendingur þýðir að hafa góðan húmor og kunna að meta vinsamlega kaldhæðni ásamt því að taka við framandi hlutum og hugmyndum án fordóma, þá vil ég gjarnan geta sagt: Ég er Íslendingur.

Oscar Ferrari, Bolzano/Bozen – South Tyrol, Italy

p.s. Ég vil gjarnan þakka Hildigunni & Blaine fyrir þýðinguna og bið hana um einn lokagreiða. Bakunin vinur minn langar mikið að vita íslensku nöfn eftirfarandi Walt Disney fígúra og yrði mjög þakklátur ef einhver gæti þýtt þau. Með fyrirfram þökk

Donald Duck, – Scrooge Mc Duck, – Huey, Dewey and Louie, – Fethry Duck, – Gladstone Gander, Superduck, – Junior Woodchucks, – Daisy Duck, – April, May and June, – Grandma (Elviry) Duck
Gus Goose, – Gyro Gearloose, – Little Helper, – Emil Eagle, Beagle Boys, – (John D.)
Rockerduck
Magica De Spell, – Jubal Frostfeathers Pomp, – Ludwig Von Drake, – Primus von Quack
Neighbor Jones

English     Italiano

DISPAMATEMI!!!

30 novembre 2007

spam2de.jpg

Se mi cercate, sono nel vostro bidone dello Spam. È gran brutto finire nello spam, quando vedi che il tuo commento non appare pensi sempre di aver sbagliato qualcosa tu, invece è una semplice disfunzione di WordPress, una roba che si risolverà da sola entro poco. Ma intanto ci si rimane un po’ male, è inutile negarlo.

Mi sono da poco seduto al pc, e ho iniziato un giro di blog, comincio sempre da quelli del blogroll e poi vado a caso. Ho commentato un post di Aleyakke, che si rammaricava di Manuela Villa vincitrice dell´Isola dei Famosi. Tiene ragione da vendere, il buon Aley, che razza di popolo è quello che si permette di snobbare Deborah Caprioglio e Miriana Trevisan per preferirle una che, sarà anche brava a pescare e a costruirsi degli inutili ninnoli, ma non possiede neanche una briciola del carisma delle sue rivali. Ho commentato e sono finito nello spam.

Poi sono andato nel blog della Brigida Fraioli, lei quando le gira scrive un post dopo l´altro e come niente succede di perdersene un paio. Ho commentato l´ultimo, quello dove dice che che a gennaio le arriva la sua nuova Fiat 500, e lo fa mixando sapientemente i ricordi di una bambina con i desideri di una donna. È stato un piacere leggerla, e nel contempo pensare che molta, ma molta gente ha avuto in qualche modo a che fare con un cinquino, in molti hanno sentito quel rumore tipico del bicilindrico partorito dalla mente di Dante Giacosa, ai suoi tempi un capolavoro di efficienza e semplicità. Ho commentato e sono finito in spam.

Dante Giacosa, il genio operaio. Ora l´Italia è piena di geni della moda, a cui auguro senza rimorsi di venire soppiantatati dai geni di altri posti, che se lo meritano di più

Chiudo qui, che forse è meglio. Domani è un altro giorno, non sarò più spam

CHIEDERE È LECITO, RISPONDERE È CORTESIA

30 ottobre 2007

sondaggio-fronte.gif

Buongiorno, sono un´intervistatrice della …….Stiamo effettuando una ricerca sulle abitudini di spesa. A tal proposito vorrei chiederle la disponibilità a rispondere a dieci brevi domande. Le ruberò al massimo un paio di minuti, accetta?

Prego, dica, non c´è problema

Grazie, allora cominciamo subito, maschio o femmina? metto maschio, vero?

Si

La sua età, per favore?

quarantasei anni,  proprio oggi alle due di pomeriggio

Ah, auguri. Lei è sposato?

Sono da poco vedovo per la seconda volta

Ha dei figli?

No, purtroppo sono sterile

Capisco. Nella sua famiglia chi si occupa della spesa quotidiana?

Non ho una famiglia, sono solo

Quante volte al mese mediamente acquista del sapone liquido?

Mai, uso solo le saponette

Le segue la televisione e le inserzioni pubblicitarie?

Si, in pratica non m´è rimasto nient´altro da fare

È al corrente della nuova promozione della………, soddisfatti o rimborsati?

Si, l´ho vista  ma non mi interessa, io uso solo le saponette

La ringrazio per la disponibilità e le auguro buona giornata.

Ma come, e le altre due domande?

MELE DIMENTICATE

26 settembre 2007

lederer.jpg

[rockyou id=87204430&w=426&h=320]

Grillo, Miss Italia, il bello e dannato presunto assassino di Garlasco e Oliviero Toscani con la sua foto scioc contro l´anoressia. Sulla blogosfera questi sono gli argomenti del giorno, li stessi che vedi in tv, che forse il gran pastone dell´informazione stia tentando di inglobare i bloggaroli? (piaciuta questa?)

C´è anche dell´altro nel mondo, ci sono le mele dimenticate, ad esempio. Che non sono, come il nome potrebbe far intendere, frutti lasciati distrattamente sui treni o negli aeroporti, ma vecchie varietà di mele desuete e pressochè introvabili, espulse dal mercato contemporaneo e soppiantate dalle nuove varietà di origine australiana o americana. “Mele dimenticate” mi sembrava solo la miglior trasposizione possibile di alte Apfelsorten in italiano.

In previsione della odierna mattinata piovosa, ieri ho raccolto delle Spitz Lederer, che poi sarebbero quelle della foto. Appena raccolte sono immangiabili, ma dopo un paio di settimane hanno un sapore molto intenso, se proprio uno ci vuole trovare un difetto, la scorza è un po’ duretta e rugosa rispetto allo standard odierno. Ma proprio per questo le Lederer si conservano tranquillamente per mesi senza l´ausilio di celle frigorifere, quando avvizziscono il loro sapore migliora e non necessitano di trattamenti antiparassitari ( la rugginosità è una caratteristica e non un difetto, e il baco della mela non riesce a penetrare nella loro scorzaccia).

Vedendo queste mele sul mio stand, in molti si meravigliano non solo  che io ne abbia ancora, ma che ne abbia talmente tante da poterle vendere, e si immaginano un vecchio albero davanti a casa, sopravvissuto alla pulizia etnica dei pomari.

La realtà è meno romantica, una decina di anni fa comprai un centinaio di piantine di mele rimaste invendute ( erano delle Golden Delicious), andai in giro a cercare dei rametti di mele dimenticate ( non solo Lederer, ma anche Champagner, Kalvill, etc.)  e li innestai sulle Golden. Ci ho provato, ed è andata bene