Tremendo, sono pieno di arretrati, dovrei dire la mia su un sacco di cose ma non riesco a trovare il tempo di farlo, anche colpa del pc che improvvisamente e senza un motivo plausibile, ogni tanto si spegne. Avesse le foglie, capirei subito perchè lo fa, magari soffre di carenza d´azoto o di ferro o ci sono parassiti o malattie fungine, ma il pc si spegne e basta, c´è solo da sperare che si metta a posto da solo, come la lavatrice della Brigida.
Comunque, qua in Südtirol stanno tutti impazzendo per una rana crocifissa esposta al nuovo museo d´arte contemporanea appena inaugurato. Schützen che protestano, quintali di lettere al quotidiano Dolomiten (la bibbia dei sudtirolesi), dibattiti dappertutto e tutto per una rana crocifissa che sarà stata una delle prime robe che mi sono arrivate per mail da quando ho internet, e saranno almeno dieci anni.
In più sabato c´era la festa della chiusura del Masetti, pensavo ci fosse qualcosa di coinvolgente e invece mi sono imbattuto in un concerto di un gruppo schifoso, per decenza non ne faccio il nome, anche perchè non lo ricordo perfettamente. Se c´è una cosa che ho sempre odiato è il rock da oratorio ( e per me dall´oratorio arrivano anche Elio e compagnia bella), quel pseudodemenzialgoliardico senza volontà d´offendere fatto di riprese di canzoni altrui rifatte con un umorismo e un groove degni di messa beat, una ciofeca suprema a livello musicale per tacere dei look da bocconiani poveri. Unica nota postiva la gnocca, ce n´era in abbondanza anche se era la tipica gnocca da canonica. E non è affatto un diminuitivo, la più grande chiavata collettiva della storia secondo me si è svolta a Tor Vergata durante il giubileo dei giovani, altro che Woodstock dove erano troppo fatti per darsi alle copule.
Per il resto, solo grigliate e lavoro. E una partita a risiko non finita, che avrei vinto con sagacia e scaltrezza se la Xeena non avesse scodellato dei punteggi miracolosi coi dadi. Alla fine sono comunque stato dichiarato vincitore morale della partita, il peggio che possa succedere. E oggi è pure il compleanno della Iso, dite che il solito cartone da sei di Teroldego Rotaliano va bene?
Tag: Brad Pitt, Dragostea din tei, frangean la biada con rumor di croste, gatto stressato, lavori usuranti, medicina alternativa, messa beat, polmone d´acciaio, prezzemolo, raccolta differenziata, rapanelli neri, SÜDTIROL, sindrome premestruale, teoria gravitazionale, Trainspotting, tubo catodico
3 giugno 2008 alle 23:27 |
L’unico errore che hanno fatto col rannocchio, è che dovevano metterlo ancora più in evidenza…
ovviamente, non sono daccordo sugli Elio…
3 giugno 2008 alle 23:28 |
AUGURI ISO!!!
@OSCAR: rose rosse di negozio. RIGOROSAMENTE
3 giugno 2008 alle 23:45 |
E’ la simbologia dell’uovo e del boccale che mi è incomprensibile. Lo sai, ma certo che lo sai, che i nostri cognomi si somigliano? Un segno del destino? O forse il fatto che sono tra i più diffusi in Italia? 😀
3 giugno 2008 alle 23:52 |
Neanche io sono d’accordo sugli Elio, mi spiace.
Per il resto… Auguri alla Iso, auguri sinceri e tanti baci.
Ci vuole qualcosa di unico, e non parlo del valore economico, qualcosa che la lasci a bocca aperta. Tu dovresti conoscerla bene, no?
4 giugno 2008 alle 01:57 |
” DI MENO, MA NON DI NIENTE “…sanno giocare bene a Baseball, Elio ha una bella squadra, insomma , meglio di niente.
Ciao Oscar, Salvatore…Tulipani freschi dalla Germania.
4 giugno 2008 alle 02:05 |
Favolose queste cronache. Prima o poi vengo a trovarti ho campagna!
4 giugno 2008 alle 05:53 |
Auguri Iso e comprale i fiori 😉 santa donna.
4 giugno 2008 alle 07:45 |
La polemica della rana a me fa sorgere spontanea questa domanda: “ma che cosa l’abbiamo costruito a fare questo museo?”
Per quanto riguarda il regalo alla consorte direi che una rosa particolare, da te piantata e coltivata amorevolmente, che occupi il posto d’onore nel tuo giardino, fatta sbocciare proprio in questo giorno, con un preciso calcolo matematico, non dovrebbe temere confronti neanche con una confezione da 7 del miglior teroldego rotaliano.
4 giugno 2008 alle 09:07 |
macchè vino e vino! fiori ci vogliono, per onorare la tua consorte!
Auguriiiiii!
4 giugno 2008 alle 09:57 |
Ho letto della rana crocifissa.. Tutta sta polemica per niente..
4 giugno 2008 alle 10:55 |
Auguri a Iso :-))) Vino, fiori se le vanno, cenetta romantica. Potrebbe essere un’idea che funziona lol…..(come se tu non sapessi cosa fare ;-))) )
Ciao Oscar
Daniele
4 giugno 2008 alle 13:02 |
DANIELE: di fiori penso non possa più vederne, ne farà un centinaio di mazzi a settimana, meglio un buon vino
DUHANGST: allora hai letto anche il mio commento, volere un museo d´arte contemporanea e poi incazzarsi per una rana crocifissa di una decina d´anni fa, è semplicemente da cialtroni
ROSELIA: casomai un bel filare d´uva teroldego…
REDITUGO: come regalare un frigorifero ad un´esquimese…
XEENA: dici che non ne vede abbastanza?
ANTONIO: ti aspetto, che numero di stivali porti?
SALVATORE: per carità, sono bravissimi, ma a me il loro umorismo non ha mai entusiasmato
MELANIA: bella idea, vado a vedere se trovo un divaricatore mascellare usato ma in buono stato
ALIANORAH: l´autore dev´essere un austriaco, quindi birretta e uovo sodo alla mattina, prima di sacrificarsi per la ranità. Ferraro?
GURESSA: esatto, una settimana n piazza Walther dovevano metterlo…
4 giugno 2008 alle 13:58 |
Allora un bel ferro da stiro, così per il tuo compleanno avrai la mietitrebbia assicurata.
4 giugno 2008 alle 15:22 |
Auguri a tua moglie Iso, chissà qnt pazienza deve avere cn uno come te…un regalone le devi fare!!!!
4 giugno 2008 alle 15:32 |
No. E hai pure scritto su Rotocalco!!! 😛
4 giugno 2008 alle 15:49 |
grigliate e risiko, perché no? Ciao Oscar 🙂
4 giugno 2008 alle 15:56 |
La gnocca da canonica è ottima! Sempre pronta e accondiscendente per il bene dei fedeli. Lo sai che io vorrei davvero avere diverse agendine di alcuni miei clienti sacerdoti?
4 giugno 2008 alle 16:23 |
ISO, auguri Auguri per i tuoi prossimi 100 compleanni che avrai da passare con OSCAR!
Oscar, lo so che ormai ti costano piu’ le candeline che la torta per la ISO, ma non fare il RAGNO un brillantino ce lo potresti regalare incastonato in un bel rapanello!!
4 giugno 2008 alle 16:43 |
Il colore della nutella ti inibisce (ho visto il tuo comm.da Xeena), allora sei un estimatore delle fragole con la panna!
kiss
4 giugno 2008 alle 17:10 |
Allora, grazie a tutti per gli auguri. Sono d’accordo sull’annellino, il rapanello puó tenerselo :).
Allora io só la storia della rana sulla croce, il dentista del capo di mia sorella lo ha prestato al Museion. É in suo possesso, l’artista vedeva in quella rana una vittima, perche la rana é un’animale indifeso e sfruttato, il calice di birra é l’alcolista, vittima delle sue abitudini che lo porteranno alla morte, l’uovo é simbolo della vita, nonostante tutto, anche per una vittima c’é speranza, ecco il significato della rana tanto discussa!
4 giugno 2008 alle 18:11 |
Si ma sto Kippenberger prima di fare una pensata del genere quante birre si è bevuto?
4 giugno 2008 alle 19:31 |
ma hai il pc con la ticchiolatura? secondo me si tratta di ragno rosso…
4 giugno 2008 alle 19:43 |
@REDITUGO: il numero giusto ;-P
4 giugno 2008 alle 21:36 |
probe
4 giugno 2008 alle 21:43 |
@reditugo pare che si sia fatto l’autoritratto. In poche parole non era uno che l’alcol se lo versava nelle scarpe!
4 giugno 2008 alle 23:04 |
ISOLDE: chiunque fosse il tipo, la rana crocifissa gira da almeno dieci anni e qui se ne sono accorti solo ora, al posto del museo d´arte contemporanea è meglio che facciano quello dello strudel
HIC: pare che sia guarito da solo…
JESSICA: fragole e panna vanno benissimo, ma anche una peperonata fatta a regola d´arte non dev´essere male
WOOD: ormai non metto più le candeline, uso direttamente la striscietta di petardi
ENRICO: sapevo di averti dalla mia, le tue sono parole sante
FRANCESCA: l´importante è che non mi facciano grigliare, e per fortuna i volontari non mancano mai, certo che se si mettono a grigliare le donne…
ALIANORAH: e ci scriverò ancora, ma ultimamente mi manca davvero il tempo
REDITUGO: e se provassi con un vestitino floreale? magari poi a Natale ci scappa lo smoking…
4 giugno 2008 alle 23:07 |
Olles guate Iso!!! Oscar, per il diamante va bene il cartone di teroldego, vedrai che dopo 6 bozze brilla!
4 giugno 2008 alle 23:07 |
…o è brilla?
5 giugno 2008 alle 06:46 |
Ottimo il teroldego. Per il pc dovresti per prima cosa controllare le ventole per il raffreddamento se c’è sporcizia o una è rotta c’è una protezione che fa spegnere il pc. Mi è capitato tempo fa con 25 euro ho risolto il problema. Se invece non è questo il problema è probabili che dovrai spendere un po’ di più.
Saluti fabrizio
5 giugno 2008 alle 12:49 |
adesso ne sparo una per cui ti sembrerò blasfema, visto che sei di qua. Concedimi un attenuante visto che la costruzione del museion mi ha buttata giù dal letto per mesi e mesi alle 6 della mattina, inclusi sabati e domeniche e 25 aprile.
Ecco, ok ora la sparo. A me il muovo museo non piace per niente. Se lo facevano blu e con il simbolo del dollaro in giallo, era copiato paro paro dal deposito di De Paperoni.
Oh, mi son sfogata.
Per quanto riguarda una rana: nun me ne po’ fregà de meno 🙂
5 giugno 2008 alle 13:08 |
Mi tornano alla memoria le lotte studentesche per evitare l’abbattimento dell’ex Monopolio che sorgeva al posto del nuovo Museion. Che tempi formidabili…e inconcludenti.
5 giugno 2008 alle 13:39 |
Rane ranette…che do marroni…a me sembra piu’ provocatorio e artista l’Oscar con i suoi pezzi, che ste ranette…
A lo go gia’ detto, ste robe le sa de muffa e stra muffa e ghe’ ancora qualche pajazzo che fa finta (secondo mi per far contento il pseudoartista de turno) de scandalizzarse…Ste monade le ga gia fatte milioni de anni fa dusciamp e colleghi col pissiatoio, i baffi alla giocanda e menade varie..ma basta…A sto’ punto volemo l’Oscar e i nuovi Tori al museion che je de sicuro piu’ dissacratori..
Ciao w l’jazz (anche se el sa de muffa anca lu’).
5 giugno 2008 alle 15:21 |
La chiavata di Tor Vergata, a parte la rima suscita anche etimologie sadiche e doppi sensi inquientanti. Per quando riguarda la rana scandalosa, ancora prima di quella vi fu il celebre pezzo di Walser intitolato La crocifisione di un gatto. Ma non fece scandalo, chissà perché.
5 giugno 2008 alle 18:52 |
Un po’ invidio chi ha ancora forza ed energia di preoccuparsi di una rana appesa ad un crocefisso…mah?! Per il resto istituiremo per te e Moratti l’albo d’oro dei “vincitori morali” 😉
5 giugno 2008 alle 20:07 |
CHIT: ma sì, hai ragione. Almeno per un po’ gli Schützen hanno dimenticato la toponomastica, che sembrava essere il loro problema basilare
FABRIZIO: e pensa che si saranno divertiti come pazzi quando il papapolacco parlava di contraccezione e castità
GIANNI: ma noi no i ne fa gnanca nar al carambolag, figurate al museion. A l´era vegnio uno che el voleva che ghe fasessa na performans cola verdura al Manifesta. Ghe go dito che se ghè schei vegno, altrimenti che i vaga a farse ciavar
GIUY: ma che, dormivi davanti al cancello? comunque l´idea del deposito di Paperone è grande, si potrebbe chiedere a Christo (quello che impacchetta i monumenti) di eseguirla
LE ALI: pare che tutto funzioni di nuovo, comunque alla ventola sarà meglio dare un´occhiata
BAKUNIN: la Iso è una traminera, quelli col vino hanno un feeling mica da ridere
5 giugno 2008 alle 22:12 |
A Risiko sono una frana, sarà che ho sempre odiato il colonialismo, ma la tragedia è che va a finire sempre che il mio piccolo posto al sole che difendo con le unghie e con i debti viene inevitabilmente inghiottito da qualche super potenza super espansa! Grrrr! Infatti, dato che sono molto sportiva, non gioco più! 😆
5 giugno 2008 alle 22:19 |
Era per dire che il mio cognome tu dovresti conoscerlo, perché ci scrivo pure io su Rotocalco.
6 giugno 2008 alle 12:54 |
Oscar: io vivo in un buco nel palazzo rosa, accanto al museo deposito di Paperone