Insomma si va a votare di nuovo, l´inutile esploratore Marini se n´è tornato con le pive nel sacco e il gerontopresidente Napolitano ha messo in moto il meccanismo per le elezioni anticipate, tutto secondo copione, al punto che la palma del migliore se la sono accaparrata i leghisti, in fin sei conti che senso ha andare a ripetere alla seconda carica dello Stato quello che hai appena detto alla prima?
Che vincerà Berlusconi ormai lo sanno anche i sassi ma, contrariamente a quanto teorizzato da Stielike nell´ingiustamente dimenticato 1983, ” a volte conviene anche difendere lo 0-1 in casa“, il Partito Democratico non si sente ancora fuori dai giochi, andrà alle urne da solo (almeno a parole). Bel gesto, che però assomiglia un po’ troppo a quello di un allenatore che, sicuro della sconfitta, manda in campo tutte le punte disponibili, giusto per fare bella figura.
Eppure l´occasione è storica, dopo un decennio e passa si avrebbe l´occasione di porre fine al ping pong Prodi-Berlusconi che, penso non solo a me, ha abbondantemente rotto i coglioni ( o le ovaie, giusto per essere politically corrett). Col Mortadellone ormai fuori dai giochi, un un risultato specularmente analogo a quello attuale sarebbe un colpaccio decisivo per togliere di scena definitivamente anche il Cavaliere.
Il mio risultato ideale? una Camera dei Deputati con un astensionismo da record e un Senato in pareggio assoluto, per quanto riguarda i timori per la non governabilità non abbiate paura, l´Italia ha sempre dato il meglio di se con governi di transizione, meglio ancora se balneari