Libera chiesa in libero stato recitava Cavour, o a Cesare quel che è di Cesare a Dio quel che è di Dio se si preferisce il citare i vangeli sinottici.
Quando uno dei due attori interferisce con il campo di azione dell’altro la libertà di di questo ne risente, per fare due esempi esplicativi citerei il caso cinese e quello italiano.
In Cina, contrariamente a quello che si tende a far credere, la Chiesa cattolica non è perseguitata in quanto tale, esiste la Chiesa cattolica “ufficiale” con i suoi preti, vescovi cardinali e compagnia cantante autorizzati dal regime e da questo tenuti sotto controllo, i perseguitati sono quelli della cosiddetta chiesa “dissidente”, dissidente perché libera.
L’esempio italiano invece vede la presenza di una Chiesa cattolica che che oltre ad ottenere un finanziamento pubblico, con modalità quantomeno discutibili, con le sue molteplici attività ed interessi “secolari” (proprietà immobiliari, istituti di credito, associazioni laiche) invade anche i territori che dovrebbero essere di competenza di “Cesare”.
Quando si dice che lo Stato o “Cesare” finanzia il teatro (o qualsiasi altra attività) con il denaro del Cittadino poi va a finire che ci mette ai posti di vertice le sue persone, ne influenza le attività e lo controlla.
Il paradosso italiano si evidenzia quando; come è successo a Bolzano, la mia città, dove un teatro, il Cristallo, che prende i suoi (i nostri) contributi poi trovandosi in un edificio, ex battistero della parrocchia Regina Pacis, di proprietà della Curia si scopre che la conferenza; programmata da tempo; di Piero Odifreddi, e dico Odifreddi mica Buenaventura Durruti, non si può tenere……
Il Tibet sarà anche un territorio oppresso da un vicino arrogante, prepotente ed illiberale, ma anche l’Italia è un po’ in questa situazione nei confronti della pur piccola monarchia assoluta dello stato teocratico d’oltre Tevere, solo che la sventurata regione Himalaiana ha almeno il Dalai Lama (noi al massimo Pannella) e la Cina è un paese che da dei segni di modernizzazione.
Quando al bar da picchio pago la consumazione in monetine, il gestore buontempone mi rifila la ritrita battuta “ma sei andato a rubare in chiesa” io rispondo “rubare un cazzo mi sono preso il rimborso dell’ 8°/00”
Tag: abito da sposa, Anna Tatangelo, bloggare, cazzo piccolo, Chiesa cattolica, Dalai Lama, finanziamento pubblico, frangean la biada con rumor di croste, gap generazionale, immagine e somiglianza, infanzia iperproteica, isola dei famosi, lavori usuranti, l´origine dell´universo, Loredana Bertè, Lorena Bobbit, Louis Armstrong, Lourdes, Natasha Kampusch, pinocchietti, polmone d´acciaio, riforma sistema pensionistico, rincoglionimento, Tibet, Trainspotting, ubriaco al volante, unghia incarnita
15 settembre 2010 alle 07:57 |
Dài, allova con la pvossima finanziavia facciamo così: l’otto pev mille lo devolviamo divettamente al bavista di fiducia, così matuviamo il divitto ad un cevto bonus di caffè pagati.
15 settembre 2010 alle 09:12 |
Fin dai tempi dell’anno mille per lavare la coscienza e salvare l’anima di ladroni papponi corrotti e assassini avendo i denari potevano anche pagarsi un bel posto in paradiso, il papa effettuato l’incasso gli dava la bolla. Dalle disaventure di Mazzini a Garibaldi si pensò di poter distinguere il potere temporale da quello spirutuale demarcando i due Stati, ma i ladroni papponi corrotti e assassini del facismo pensarono bene di lavarsi la coscienza con i Patti Lateranensi; ancora oggi le probende date al clero puliscono le coscienze di ladroni papponi corrotti e assassini e continuano a dilapidare le nostre casse pubbliche e private.
20 settembre 2010 alle 10:58 |
Craxi rilanciò i Patti, ed i suoi figli stanno ancora lì, ad ammorbare l’aria!
15 settembre 2010 alle 15:58 |
Ti ruberò la battuta!
20 settembre 2010 alle 10:59 |
Io no, perchè da sempre devolvo ai Valdesi!
15 settembre 2010 alle 16:54 |
Forse dietro Odifreddi si cela un pericoloso campione della sedizione anticlericale. Controllerò su Wikileaks le liste di proscrizione della Curia di Bolzano…
17 settembre 2010 alle 09:45 |
perchè, che hai da dire contro Buenaventura Durruti?????
20 settembre 2010 alle 11:03 |
Artemisia, ma capisci quel che leggi? Dice che censurano Odifreddi che smonta la religione, figuriamoci se fosse Durruti, il quale bruciava le chiese e fucilava i preti!
“La classe lavoratrice ha fatto molto per i problemi della Chiesa: infatti non ne ha lasciata in piedi una!” (Non è di Durruti ma di …. ora mi sfugge il nome, sempre stessi luoghi e stesso periodo, comunque!)
20 settembre 2010 alle 20:39 |
@REDITUGO: si, e la vicevitovia del Win Fov Life anche in chiesa! 🙂
@MUDAM @Prof. MUSCHIO: alla fine nel secondo patto lateranense si sa che oltre a Craxi ci stava pure Tvemonti…
@DUHANGST: l’umorismo è patrimonio dell’umanità, non si ruba, usala come vuoi la battuta! 🙂
@MUSCHIO: se devolvi ai Valdesi l’ 8 x mille, cmq l’80%va alla chiesa cattolica 🙂
@MARINFALLIERO: controlla per favore già che ci sei, a che punto della classifica sono io!
@ARTEMISIA: vedi Muschio 🙂
@Prof. MUSCHIO: la chiesa ha abbandonato la classe lavoratrice già nel sec. IV° quando il sedicente vicario di Cristo si è seduto sul trono di Cesare! 🙂
20 settembre 2010 alle 20:49 |
Anche io riciclerò la battuta, è splendida. Quand’è che lo traslochiamo un po’ in Groenlandia ‘sto Vaticano? Mica possiamo tenere tutta per noi la grazia divina di avere il papa in casa, no?
21 settembre 2010 alle 06:14 |
hahahahahaah l’avevo capito perfettamente e credo proprio che l’Oscar lo sappia 🙂
21 settembre 2010 alle 17:31 |
E se dicessi al barista di mandare la fattura direttamente allo IOR???
24 settembre 2010 alle 12:17 |
Sicuro che l’80% va alla Chiesa? Dammi notizie certe, perchè a me non risulta!
Metallaro, rileggiti la mia citazione di chi non ricordo, ma scritta durante la guerra di Spagna: capirai che se lo ricordarono, i libertari in quegli anni di guerra civile, che dovevano far qualcosa per la Chiesa! E lo fecero!
25 settembre 2010 alle 08:29 |
Scusate, ma visti i tempi..io l’otto per mille lo devolverei a me stesso!!!
27 settembre 2010 alle 15:08 |
Bhè, almeno tu puoi dire di essere stato rimborsato! 😉
kisses
27 settembre 2010 alle 15:09 |
PS:dimenticavo, non sono più impestata…anche per google!!
rikisses
30 settembre 2010 alle 22:53 |
@professor Muschio: l’otto per mille di ogni contribuente italiano, che abbia indicato una destinazione o meno, va a costituire un fondo, che viene poi ripartito tra gli aventi diritto proporzionalmente alle indicazioni espresse sulle dichiarazioni dei redditi (sottolineo “espresse”: se, per assurdo, solo un contribuente esprimesse una preferenza e questa fosse per la Chiesa cattolica, sarebbe a questa che il fondo complessivo andrebbe per intero). Hai indicato la Chiesa valdese? Bene, la tua scelta sarà conteggiata nel computo della percentuale del fondo ad essa spettante. Che, nel 2004, era dell’1,43%, a fronte dell’89,81% spettante alla Chiesa cattolica.
8 ottobre 2010 alle 07:15 |
Beh, ok! Il mio 8×1000 va ai valdesi: che caxxo me ne frega di ciò che gli altri destinano alla chiesa? Dall’intervento del Metallaro, avevo inteso che anche sulla mia “assegnazione” venisse calcolato un 80% da dirottare alla chiesa!
8 ottobre 2010 alle 13:09
Mi spiace dirtelo, Professore, ma non hai capito. Leggi meglio. È la tua scelta ad essere conteggiata, non l’ammontare del tuo 8×1000, che va invece a finire nel mucchio. Che verrà poi ripartito in proporzione alle indicazioni espresse. È come quando si vota per le politiche col sistema proporzionale: il tuo voto viene sì contato, ma non è che al partito da te scelto vada per questo la frazione di seggio da te rappresentata. Si suddividono i seggi disponibili in proporzione ai voti espressi (e chi non vota non conta). Non puoi perciò sostenere che i tuoi soldi non vadano alla Chiesa cattolica, perché così non è. Per approfondire: http://www.uaar.it/laicita/otto_per_mille/
30 settembre 2010 alle 22:58 |
Per chiarirci: benissimo indicare una destinazione diversa dalla Chiesa cattolica sulla propria dichiarazione dei redditi, ma sia ben chiaro che ciò serve solo ad abbassare la percentuale del fondo ad essa destinato.
30 settembre 2010 alle 23:01 |
Ad essa destinata (la percentuale). Tippfehler, sorry.
30 settembre 2010 alle 23:10 |
ciao OscaR!
12 ottobre 2010 alle 06:26 |
sbaglio o a novembre ci sarà Augias a parlare dei “segreti del vaticano”? Anche lui non ci va affatto leggero con la Chiesa, dici che verrà censurato all’ultimo?
Ciao a tutti e buona giornata 😉