La libertà va usata in modo responsabile, ma anche no. Giuro sulla testa di Cabassa, che se sento Veltroni pronunciare questa frase mi iscrivo al PD e mi vesto ogni giorno di tricolore, vado a messa la domenica e metto su una cover band che suona solo canzoni di di Fossati, Jovanotti e Ligabue.
La libertà va usata in modo responsabile, più o meno con questa frase si può fare di tutto. Se sei LA7 ti togli dai piedi Luttazzi il giorno prima della trasmissione dove parla della nuova enciclica di Ratzinger, e motivi il tutto con la lesa dignità di Ferrara, che evidentemente non s´era accorto che da due anni Luttazzi andava in giro nei teatri con questa battuta. Se sei Radio Tandem Popolare Network di Bolzano, chiudi il Muro, un forum libero e senza registrazione dove, in mezzo ad innegabili schifezze, si svelavano retroscena e gossip della politica e dell´economia bolzanina e sudtirolese.
La libertà va usata in modo responsabile, ecco la frase giusta per gettare il bambino insieme all´acqua sporca.
Ma parliamo d´altro, che è meglio. In Inghilterra hanno fatto una ricerca sull´abbigliamento femminile, e ne è venuto fuori che il 75 % delle donne e la stragrande maggioranza degli uomini hanno indicato nel tubino nero (“little black dress“), il vestito da donna ideale. Mi sta anche bene, anche se preferisco gli abiti floreali al ginocchio , ma quello che non capisco è come mai in Italia il sondaggio dia risultati completamente diversi. Sempre secondo Repubblica, le italiane e gli italiani preferiscono i jeans, e molto quotati sono pure gli stivali al ginocchio. God seiv de cuìn
Tag: Alto Adige, bigottismo, Cabassa, censura, gap generazionale, libertà, Muro, Nelson Mandela, radio tandem, Ratzinger, responsabilità, SESSO SFRENATO, Stielike, tubino nero, unghia incarnita, Veltroni
9 dicembre 2007 alle 05:04 |
Posso fare una standing ovation? Da solo, però è il pensiero quello che conta.
9 dicembre 2007 alle 06:44 |
[…] vada usata in modo responsabile mi sembra proprio una cagata. Mi permetto di citare il buon Oscar Ferrari: La libertà va usata in modo responsabile, ma anche no. Giuro sulla testa di Cabassa, che se sento […]
9 dicembre 2007 alle 10:07 |
Il re è nudo e i suoi servi sono sempre più servi.
9 dicembre 2007 alle 12:24 |
Io ricordo Lelio Luttazzi che, addirittura, ultimamente hanno fatto un tentativo di rinfrescarlo, e mi avrebbe pure fatto piacere, peccato!
Mentre invece il disegno criminale dell’omonimo satirico non lo capisco: vuole fare il Petrarca e invece lo cacciano ancora.
Ma quale libertà d’opinione, qui si va ancora al “lei non sa chi sono io!”
Il tubino non mi piace, preferisco Ciao Darwin nello splendore della sfilata finale. Uomini e donne senza eccezioni. Questa sì che è libertà.
9 dicembre 2007 alle 13:08 |
e Cabassa che ne pensa?
9 dicembre 2007 alle 13:35 |
mi ricordo l’ultima volta che ho visto Luttazzi, al palasport qui a bolzano. Sarà stato al massimo 2 anni fa.
Qualcuno gli ha chiesto perchè, visto che di pubblico ne aveva, dopo che l’avevano “cacciato” non andava avanti in radio o su una web tv, che la gente l’avrebbe seguito lo stesso.
e lui tutto infervorato
“semmai dovessi tornare, tornerò sulla stessa rete e in prima serata!!!”
quando ho visto che doveva andare su la7 ci sono quasi rimasta male.
concordo sui tubini e sui vestiti floreali al ginocchio.
propongo la combo jeans+vestito floreale al ginocchio
😛
9 dicembre 2007 alle 16:32 |
a OSCAR, traguardo raggiunto, pagato pegno!
fai un salto…
9 dicembre 2007 alle 17:39 |
Mai messo un tubino nero in vita mia e sinceramente in giro di donne vestite cosí non se ne vedono e in Inghilterra ci sono i peggio vestiti del mondo…God seiv de cuín (ma che vuol dire é laivesotto?)…w la libertá, responsabile peró.
9 dicembre 2007 alle 18:56 |
A me piace un’altra citazione sulla libertà: “la propria libertà finisce dove comincia quella degli altri”.
9 dicembre 2007 alle 19:03 |
XEENA: peccato per il tubino nero, spero almeno nel floreale al ginocchio
ALEY: grazie per l´abbuono e troppo buono
JOE: alla Tv ci rinunciano in pochi, e a volte non sono neanche i migliori, vedi Grillo
HIC: e prima ancora: ma Cabassa pensa?
STACKX: tanto va la gatta al lardo, che i cocci sono suoi
SIGNOR PONZA: cos´è una standing ovation? una chitarra acustica immobile?, grazie infinite
VOX: a me questa frase non piace, l´hanno scritta gli altri
9 dicembre 2007 alle 20:10 |
oscar che ne dici di una intervista?
buone le melette….
10 dicembre 2007 alle 00:31 |
Io voto i Cachi di Oscar…bbooniii ….
il tubino nero …uhm… ne avevo due ma molto tempo fa, quando andavano di più, ma adesso mi sembra un tipo di abbigliamento che fa tanto Condoleezza Rice magari con una giacchetta sopra…no no sono anacronistici…
meglio il floreale o se è nero che non sia un tubino stile Regina Elisabetta…
10 dicembre 2007 alle 10:54 |
Oggi i politici fanno di tutto per un voto in più, quindi chissà che Veltroni non la pronunci presto quella frase.
Mi spiace per il muro.
Sto pensando con rammarico di non aver mai posseduto un vero e proprio tubino nero, in compenso ho un sacco di vestiti floreali al ginocchio! 🙂
10 dicembre 2007 alle 15:20 |
Il tubino nero è un MUST che non puo’ mancare nel guardaroba di una femmina che si rispetti! E’ l’abito che ti salva la vita in qualsiasi occasione, quello che abbinato ad un filo di perle ti fa apparire come una vera signora,
Quello che abbinato con un paio di calze autoreggenti ti fa signora sopra e zoccola sotto!
W IL TUBINO NERO!
11 dicembre 2007 alle 00:00 |
beh, no a tubino no, ma tipo anni 60 si.
infatti mercoledì porterò proprio un vestitino anni 60 in nero cosi. 😀
con stivali alle ginocchia, of course 😀 qui fa freddo.
11 dicembre 2007 alle 03:36 |
hehe..immaginati se venissero in tv pure vestiti col tubino nero….
😛
12 dicembre 2007 alle 19:40 |
caro oscar inizia a scaricare le canzoni del liga e a ripassare il padre nostro, che una frase così, Feltroni l’avrà sicuramente già detta….
eppure è così semplice, ognuno ha la libertà di non dire ciò che vuole, è pur sempre una libertà anche quella…
una donna che non ama il tubino o è troppo femminista o è una cicciona!!!
un uomo che non ama il tubino credo abbia dei seri problemi testosteronici.
wood sei l’unico intenditore qui dentro..
PS: un saluto particolare va a Gianni, al quale in un eccesso di bontà potrei insegnare i rudimenti del basso elettrico…
13 dicembre 2007 alle 11:16 |
CABASSA! sono una FEMMINA!!!!
OSCAR…grazie per il tuo apprezzamento per il mio commento sul tubino nero sei stato tanto tanto gentile!!
13 dicembre 2007 alle 15:01 |
WOOD: non ti crucciar, Cabassa non è nuovo a questi fraintendimenti
14 dicembre 2007 alle 19:22 |
Scusa wood, perdonami, è la prima volta che incontro una donna chiamata “legno”
14 dicembre 2007 alle 19:38 |
cabassa che dici :O
16 dicembre 2007 alle 15:42 |
Scusa se non c’entra niente, ma per caso sai che fine ha fatto “Cymbalus”?
16 dicembre 2007 alle 15:49 |
Chi o cos´è “Cymbalus”?
19 dicembre 2007 alle 13:19 |
Era un sito: “il sito del dott. Cymbalus”. Ci hai scritto spesso anche tu, ma non si muove foglia più da maggio.
Si vede che ha smesso. Peccato, era interessante, almeno per me. Se mi chiedi chi è, allora purtroppo non ne sai niente nemmeno tu.
Grazie e scusa del disturbo.