La lunga odissea di Mario Balducci, partito da Bolzano a piedi trainando a mano un carretto votivo, si è da qualche minuto conclusa felicemente. È approdato in Piazza San Pietro ed è riuscito a far benedire gli oggetti che gli si erano stati affidati alla sua partenza e durante il viaggio. A compiere il rito è stato l´elemosiniere del Vaticano, ancora non è dato sapere se Mario verrà ricevuto dal Papa, sempre che lo abbia richiesto.
Mario il carrettaro, così ormai lo chiamano a Roma è ospite momentaneo di alcune graziose fanciulle che hanno anche procurato un ricovero per il carretto, giunto anche lui alla meta stremato, al pari del suo conduttore. Tutto sembra procedere al meglio, non sono mancati neppure i Segreti di Montecitorio che hanno tentato di avvelenarlo con una polpetta all´aglio.
Mario fisicamente sta bene, i suoi 58 anni suonati hanno ben retto alla fatica e allo sconforto, ma sulla sua schiena è comparsa una cicatrice a forma di croce, come una specie di fuoco di S.Antonio, che però curiosamente non gli provoca dolore.
Troppo aglio e troppe croci in questi ultimi giorni di Mario, ma nessuno di questi esorcismi sembra aver funzionato, al nostro eroe camminatore notturno si sono inopinamente allungati i denti canini.
Mario è ovviamente al verde che più al verde non si può, per cui ci stiamo organizzando con una colletta per farlo rientrare a Bolzano in treno. Chi volesse, può contribuire all´iniziativa “UN CETRIOLO PER MARIO”, che avrà luogo Venerdì 16 Giugno in Piazza Municipio a Bolzano, presso il mio banchetto.
Donando qualche spicciolo a sua discrezione, riceverà uno (o anche due, sono quelli piccolini che si mangiano senza sbucciare) splendido esemplare appena colto di questa cucurbitacea.
Foto : Alto Adige/Franceschi
Tag: Mario Balducci, roma, Via Francigena
12 giugno 2007 alle 17:50 |
mò aspettiamo di far festa nel suo studio.
12 giugno 2007 alle 17:58 |
..ma qui ci ha detto ke torna su domani…
**non ci capisco + niente**
super festa e come minimo voglio 10 birre
^____^
12 giugno 2007 alle 18:21 |
In effetti così diceva ieri, ma ora pare che ci sia in ballo un appuntamento con qualcuno della rai. Lo sapremo stasera. Nel frattempo, ci sono già 2 imitatori del Mario:
http://www.siriofilm.tv/APIEDI/APD_5_6_2007.HTM, http://www.lusern.it/site/pages/it/territorio/rassegna+stampa/leggi+articolo+audio+no.asp?catalog=2964
http://www.apiedi.blogspot.com/
12 giugno 2007 alle 18:25 |
In effetti così diceva ieri, ma ora pare che ci sia in ballo un appuntamento con qualcuno della rai. Lo sapremo stasera. Nel frattempo, ci sono già 2 imitatori del Mario:
http://www.siriofilm.tv/APIEDI/APD_5_6_2007.HTM, http://www.lusern.it/site/pages/it/territorio/rassegna+stampa/leggi+articolo+audio+no.asp?catalog=2964
12 giugno 2007 alle 18:26 |
Oppure,
http://www.apiedi.blogspot.com/
12 giugno 2007 alle 18:43 |
oscar se non ti scoccia faccio un post sull’iniziativa del cetriolo e link il tuo post.
ciau…a lunedì forse *oh meine gute!*
12 giugno 2007 alle 20:06 |
cavoli com’è sudato….
12 giugno 2007 alle 21:50 |
la Joe, fai pure, ci mancherebbe altro…
12 giugno 2007 alle 23:26 |
*cmq sta foto fa paura. sembra di gomma*
^_____^
13 giugno 2007 alle 00:01 |
Joe, alla tua età non avrai mica ancora paura di qualcosa che è fatto di gomma?
13 giugno 2007 alle 00:06 |
oscar…..mah..! hihihihi! no figurati! mai avuta *in effetti anke da piccoli ti danno tutto di gomma e vuol dire ke va bene mica di acciaio inox*
^______^
ma una foto di gomma è una cosa ke non esiste dunque è un po’ inquietante
13 giugno 2007 alle 00:21 |
Il mondo non si divide tra quelli di destra e quelli di sinistra, ma fra quelli che da piccoli usavano il ciuccio e quelli che preferivano il dito
13 giugno 2007 alle 08:19 |
Più sano il dito, direi: ti dà già da piccolo una sorta di indipendenza; come bastare a sè stessi. Senza considerare che il dito non può cascare per terra dal passeggino. PS Mia figlia piccola “aborre” il ciuccio e il dito lo ignora da sempre: in che categoria la potremo mettere?
13 giugno 2007 alle 09:24 |
poi il ciuccio ti fa venire i denti storti e ti devi mettere l’apparecchio.
13 giugno 2007 alle 13:29 |
ci sono anche questi http://rassegnastanca.wordpress.com/2007/06/07/5-mila-chilometri-sul-segway/
13 giugno 2007 alle 14:45 |
Comunque la differenza, non piccola, tra il nostro eroe e i due compagnoni è che Mario se l’è fatta con mezzi di fortuna. Questi due, dormono mangiano e bevono come due turisti in vacanza, giustamente. Diventerà una moda?
13 giugno 2007 alle 14:56 |
beh, gran complimenti a Mario che ce l’ha fatta…
avete notato che a 58 anni non ha neanche la barba bianca?
13 giugno 2007 alle 14:58 |
“chiedi e ti sarà dato”
pollice verso a tutti i preti che non lo hanno mai aiutato
13 giugno 2007 alle 15:55 |
..e alle suoe ke ti fanno portare il carretto di peso…altro ke verso il pollice…
^___^
13 giugno 2007 alle 17:28 |
..ops suore. non suoe
13 giugno 2007 alle 19:46 |
ecco, io come faccio a contribuire? devo venire a Bolzano? non c’è un altro modo?
13 giugno 2007 alle 23:39 |
Sconnessa, basta il pensiero. Altrimenti dovrei inventare il cetriolo digitale, ma già il nome non evoca niente di buono
14 giugno 2007 alle 09:27 |
http://altoadige.repubblica.it/dettaglio/Il-carretto-lappello-e-altre-storie-E-tu-coshai-fatto-per-amore/1320796
14 giugno 2007 alle 10:51 |
Vecio, rilassati: non esistono solo Balducci e l’AltoAdige online….
14 giugno 2007 alle 12:09 |
Team operatrici Gea Bolzano: “Finalmente Mario Balducci ce l’ha fatta. È arrivato fino a Roma, dopo aver compiuto un lungo percorso a piedi, ed il suo approdo a piazza San Pietro è stato celebrato con tutti gli onori del caso: prime pagine dei giornali comprese. L’Associazione GEA – per la solidarietà femminile contro la violenza – non può però fare a meno di ricordare come il personaggio in questione, dipinto quasi come un eroe dalle entusiastiche cronache di parte della carta stampata, altro non sia, in realtà, che un maltrattatore. Lui stesso racconta della litigata finita a botte con la sua ragazza (e non sarebbe neanche stata la prima), e della sua idea di chiedere perdono tramite questo viaggio “espiatorio”. Con questa trovata, a metà strada tra l’auto-promozione e la celebrazione di sé stesso, è riuscito a catturare l’attenzione dei mezzi di informazione, troppo spesso a caccia di storie strappalacrime senza preoccuparsi di scavare a fondo alla ricerca della verità. E la verità, in questo caso, è decisamente un’altra: l’eroe, non dovrebbe essere Balducci, ma la sua ragazza. Siamo indignate di fronte all’esaltazione mediatica di un personaggio che si è comportato in maniera violenta nei confronti di una donna, e siamo indignate nel vedere sminuita, e ridotta in pochissimo spazio, la doverosa condanna di un gesto non solo odioso ed esecrabile, ma anche perseguibile dal punto di vista penale. Da novembre 2000 sino ad oggi si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Bolzano complessivamente 963 donne in situazione di violenza, mentre alla Casa delle Donne sono state accolte 108 donne e 96 minori. Sarebbe bello che la prossima volta si preferisca dare voce alle donne maltrattate, e non a chi, con l’uso della propria forza, le riduce in situazione di violenza.”
14 giugno 2007 alle 15:46 |
bella lì Zelig,
c’è un link x sta cosa gea? così la agigungo nel blog in “cosa ne pensano”
grazie
14 giugno 2007 alle 16:33 |
(c’è un link, ma niente del testo)
http://www.donne-lavoro.bz.it/281v538d910.html
14 giugno 2007 alle 16:36 |
zelig, eh per quello te l’ho chiesto, xkè l’ho ben cercato prima ma non trovavo quel testo lì. ma te dove l’hai trovato?
*impicciona* ^_____^
e già che sono in momento “impicciona”…non per farmi i fatti degli altri….ma a parte la scena finale mi pare fosse pure risaputo ke era lei a dargliele a lui…bah che mondo. sta storia è un degheio.
povero mondo
28 giugno 2007 alle 12:58 |
ciao Marius ,son felice che alla fine tu sia riuscito nel impresa, appena potrò salirò a BZ a trovarti con la mia moto, il lavoro e gli orari anomali mi relegano a ancora per un pò, un abbraccio a tutti e spero di rimangiare una pizza con tè e i tuoi amici come sotto il sommo Dante….hai capito chi sono? hehe
ciao
Dy
14 settembre 2010 alle 10:54 |
Qui sotto trovate il link al suo sito
http://www.resinemarius.it
oppure
http://www.resinemarius.com