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HA DI NUOVO VINTO UÒLTER

28 aprile 2008

Il buon Uòlter ha messo a segno una altro colpaccio, dopo Fassino e tutta la sinistra si è tolto dai piedi anche Er Piacione Rutelli, manca solo che riesca a spedirlo in Africa in vece sua, ma quasi sarebbe troppo. Il Rutellone se ne esce di scena nella maniera peggiore, addirittura impallinato a tradimento da quei 60mila sinistri (chi volete che siano, suvvia) che se avessero votato sia per Zingaretti che per lui invece di disgiungere la crocetta, lo avrebbero fatto sindaco.

Una piccola vendetta contro il PD, insomma. Vedere  Er Piacione sconfitto da uno che sembra il fratello dai capelli tinti di Toto Cotugno (sulla voce di Alemanno mi sono già espresso qui), pare non abbia avuto prezzo. 

 In fin dei conti, a Uòlter il Rutelli sindaco di Roma sarebbe stato non poco indigesto nel suo ruolo di unico vincente del PD, e magari avrebbe potuto addirittura fargli le scarpe alle prossime primarie, sempre che ne facciano ancora. Molto meglio così, e c´è anche il sovrappiù di poter dare la colpa ai comunisti, dimostrando che aveva fatto bene a non fidarsi di loro. Ora a Uòlter il ruolo di lider maximo del riformismo italiano non glielo frega più nessuno.

Certo che, se fino ad adesso si è rivelato bravissimo a vincere perdendo, c´è il forte rischio che inizi a prenderci gusto 

BENTORNATO MARIO

17 giugno 2007

Ed eccolo di nuovo qui, il nostro eroe camminatore è tornato già da qualche giorno e si sta rimettendo in sesto.

Al momento i pensieri gli si frullano in testa in ordine sparso, essendo stato via più di due mesi è stato accolto anche da bollette ed affitti da pagare, ma due cose sono chiare: l´avventura non è ancora finita perchè il carretto è rimasto a Roma, e un libro su questa storia è il minimo che si possa fare

Abbiamo avuto il zio Mario (come lo chiama la Joe) ospite ieri sera in cuartaclasse, il programma di chi ha perso il treno, su RadioTandem Popolare di Bolzano. Tra un consiglio e l´altro su come affrontare un viaggio simile al suo, è venuta fuori una constatazione interessante:

Mario in qualche modo è riuscito a dividere Bolzano fra suoi sostenitori e denigratori, ed è stata una delle pochissime volte dove in questa città si discute su qualcosa in cui la componente etnica è totalmente assente.

Fosse anche solo per questo, bravo Mario

MARIO BALDUCCI, MISSIONE COMPIUTA

12 giugno 2007

                             

La lunga odissea di Mario Balducci, partito da Bolzano a piedi  trainando a mano un carretto votivo, si è da qualche minuto conclusa felicemente. È approdato in Piazza San Pietro ed è riuscito a far benedire gli oggetti che gli si erano stati affidati alla sua partenza e durante il viaggio. A compiere il rito è stato l´elemosiniere del Vaticano, ancora non è dato sapere se Mario verrà ricevuto dal Papa, sempre che lo abbia richiesto.

Mario il carrettaro, così ormai lo chiamano a Roma è ospite momentaneo di alcune graziose fanciulle che hanno anche procurato un ricovero per il carretto, giunto anche lui alla meta stremato, al pari del suo conduttore. Tutto sembra procedere al meglio, non sono mancati neppure i Segreti di Montecitorio che hanno tentato di avvelenarlo con una polpetta all´aglio.

Mario fisicamente sta bene, i suoi 58 anni suonati hanno ben retto alla fatica e allo sconforto, ma sulla sua schiena è comparsa una cicatrice a forma di croce, come una specie di fuoco di S.Antonio, che però curiosamente non gli provoca dolore. 

Troppo aglio e troppe croci  in questi ultimi giorni di Mario, ma nessuno di questi esorcismi sembra aver funzionato, al nostro eroe camminatore notturno  si sono inopinamente allungati i denti canini.

Mario è ovviamente al verde che più al verde non si può, per cui ci stiamo organizzando con una colletta per farlo rientrare a Bolzano in treno. Chi volesse, può contribuire all´iniziativa “UN CETRIOLO PER MARIO”, che avrà luogo Venerdì  16 Giugno in Piazza Municipio a Bolzano, presso il mio banchetto.

Donando qualche spicciolo a sua discrezione, riceverà uno (o anche due, sono quelli piccolini che si mangiano senza sbucciare) splendido esemplare appena colto di questa cucurbitacea.

Foto : Alto Adige/Franceschi

BUON COMPLEANNO, CABASSA

25 gennaio 2007

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Una leggenda. Uno dei pochi uomini di cui non si notano i difetti, anche perchè ha solo quelli. Il regista di cuartaclasse,  dirige sapientemente me e la Stefanella verso l´orizzonte dell´ascolto zero. Coautore di molte mie canzoni, tra cui senz´altro spicca la perla di Sono Ubriaco (ancora incompiuta), con la quale siamo arrivati ultimi ad un festival presentato da Daniele Piombi. Arrangiatore sopraffino di Tientela e Bisogno d´Affettato, con le quali conquistammo la platea di Sanscemo e di Music Zoo, cosa che spiega solo parzialmente il fatto ch´io mi dedichi essenzialmente all´agricoltura. Produttore artistico di se stesso e di Tiso (ora si chiama MAS-T), col quale ha raggiunto l´ambito risultato di entrare nella Top of the Flop di rete all music .  Marketing manager di BoBo, periodico culturale che ha da poco cessato le pubblicazioni. Implacabile con le donne, ne ha possedute il doppio di me (due). Segretario Vicario aggiunto del Partito per Tutti, una  carica che lo mette in pole position per prestigiosa carriera politica. Insieme a lui, il 25 gennaio 1963, veniva al mondo il celeberrimo Martin Brygmann, al quale il mondo culturale danese sarà per sempre riconoscente. Buon compleanno, Cabassa

P.s.   Nastassja  Kinski ed io  vi ringraziamo per gli auguri che ci avete fatto per il nostro 46° compleanno